venerdì 8 aprile 2016

Akragas: le Calotipie





 Mandorlo antico

Calotipia su carta 33x48 cm


(non disponibile)




 Mandorlo della Valle

Calotipia su carta 33x48 cm
 





Piccolo Mandorlo

Calotipia su carta 33x48 cm
 


 

 Ulivo

Calotipia su carta 33x48 cm
 

 (non disponibile)






Il grande ulivo 

Calotipia su carta 33x48 cm
 





La calotipia o talbotipia è un procedimento fotografico per lo sviluppo di immagini riproducibili con la tecnica del negativo/positivo. Messo a punto da William H. Fox Talbot, brevettato nel 1841 due anni dopo quello di Daguerre.
Il processo prevede due emulsioni, una clorata con gelatina solida, citrato di sodio e cloruro di ammonio e una seconda emulsione al nitrato d'argento, possibilmente da spalmare in giorni diversi, lasciati ad asciugare al buio, quindi esposti alla luce solare per un periodo di circa di 15/45 minuti a seconda delle condizioni climatiche, passate prima in bagno in acqua, quindi in bagno fissativo al sodio iposolfito e quindi di nuovo lavaggio in acqua.








Il progetto Akragas:

 

Akragas: le gomme bicromate

 

Akragas: le Cianotipie 

 

 






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